Natale Dio-con-noi – don Emilio Zeni
Siamo tutti convinti che la venuta di Cristo segna l’era nuova, come uno spartiacque fra il tempo della Promessa (Antico Testamento) e il tempo della Redenzione realizzata (era Cristiana). Anche la collocazione della solennità natalizia al tempo del solstizio, ha un suo chiaro significato. Dio si è infatti posto al centro del tempo, come unica e assoluta speranza di salvezza per l’uomo.
Il tempo è di per sé silenzio assoluto: esso è come un vuoto, è tenebra e paura: Dio lo illumina e lo riempie del suo amore, ma sta a noi aprire gli occhi e il cuore per coglierne i raggi e sentirne la presenza.
Il Dio fatto uomo per amore, il Dio-con- noi, si pone in mezzo a questo fluire dei secoli per annunciare a tutti la “Verità”, l’unica che ha la forza di distruggere le radici del male e di guidare il nostro cammino verso di Lui, eterno e sommo Bene, ridefinendo, secondo l’originale progetto, il senso della nostra vita.
“la vita è fatica e dolore” si dice, “prendete su di voi il mio giogo che è soave e leggero” risponde il Dio-con noi.
“la vita è lotta e morte”, lamenta l’uomo scoraggiato. Ma “Io sono la risurrezione e la vita”, ci assicura il Dio-con-noi.
” la vita è tenebra”, sussurra impaurito il viandante. “Io sono la luce che illumina il mondo”, proclama il Dio-con-noi.
“la vita è confusione e incertezza”, commenta l’uomo della strada.” Io sono la Via e la Verità”, ci assicura il Dio-con-noi.
“la vita è corruzione ed egoismo”, osserva l’onesto scoraggiato…” Amatevi come io vi ho amati”, invita il Dio-con-noi.
“la vita è miseria e fame”, grida il Lazzaro di ogni tempo.” Io sono il Pane disceso dal cielo: chi mangia di questo Pane non avrà più fame…”, è l’inestimabile dono del Dio-con-noi.
“la vita è mia e la gestisco come voglio…”, protesta il giovane presuntuoso. Ma “senza di me non potete far nulla” ci ricorda il Dio-con-noi.
Guardare al Natale di Cristo è, dunque, aprire l’anima a questa nuova luce che invade il mondo, e scoprire questa verità nuova, e accogliere la vita stessa, Cristo, Dio-con-noi. È, dunque, immergersi nella speranza di una vita che non potrà e non dovrà perdersi nel tempo fatto di niente, nè ripiegarsi sulle paure della notte; una vita aperta all’amore che, consolidato nel tempo messo a disposizione, si prolunga in un’eternità con quel Dio che ha condiviso con noi lo scorrere dei giorni e con Lui ci permette di condividere l’eternità, sempre che siamo disposti ad accoglierlo. Solo a chi lo accoglie, infatti, da “il potere di diventare figli di Dio”.
Dunque, attorno a questo Dio nato nel tempo come uomo e per l’uomo, accolto con sincero amore e con incondizionata fiducia, possiamo augurarci con ogni letizia e sincerità: Buon Natale e Buon Anno.