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Con le mani – Adriana Perillo

Nella Cappella Sistina, tra i meravigliosi affreschi di Michelangelo, gli occhi sono catturati dall’immagine di Dio che crea l’uomo.

È una visione bellissima, una raffigurazione di forza e potenza di Dio che con un dito della mano dà vita all’essere umano. Così Michelangelo immagina l’inizio della vita dell’uomo, da una mano che si tende e crea: sembra una magia!

Quando nasce una creatura anche noi siamo stupiti di fronte ad un essere così piccolo, ci sembra un miracolo se tocchiamo le sue tenere manine che nella loro piccola dimensione sono perfette.

Le mani! Forse le mani sono la parte del nostro complicato corpo che hanno una funzione particolare multitasking, come si dice oggi.

Innanzi tutto esse sono indispensabili per afferrare ogni cosa: il lattante si aggrappa al seno materno per nutrirsi o trattiene tra le mani il biberon pieno di latte; le prime conoscenze del mondo intorno a sé le fa toccando gli oggetti o tenendosi ai sostegni a lui vicini quando tenta i primi passi.

Le mani dei genitori danno sicurezza al bambino, le carezze lo colmano di amore, i suoi bisogni sono curati dalle gentili mani materne, con le sue manine riconosce al tatto il viso della mamma.

Il povero che tende la mano in cerca di aiuto lo trova in un’altra che si sporge verso la sua e il medico con le sue mani può salvare la vita di chi è in pericolo.

Esperte e calde mani sanno dare benessere ad un corpo provato da malattie, ci trasmettono con le carezze sensazioni di piacere e possono sollevare l’animo di chi sta lasciando la vita.

Straordinarie opere pittoriche, architettoniche, capolavori della letteratura e della musica sono stati creati da mani sapienti e capaci.

Tutto ciò che ci circonda è stato opera delle mani dell’uomo: ponti incredibili, edifici che durano secoli, aerei che sorvolano spazi infiniti, navi gigantesche che solcano mari ed oceani. La nostra vita è legata a chi con le mani si occupa del nostro nutrimento, a chi sa soddisfare tutti i nostri bisogni.

Le mani possono sopperire anche alla comunicazione sociale di chi non è in grado di parlare usando il linguaggio dei segni, come anche i non vedenti riescono a leggere un testo toccando una scrittura in rilievo, il braille.

Durante le tante alluvioni che hanno causato disastri e morti le mani di molti giovani volontari accorsi hanno spalato fango, hanno portato aiuto alla gente, hanno salvato la cultura mettendo in salvo con le mani a catena i preziosi libri delle biblioteche.

Eppure, questo meraviglioso strumento di cui siamo dotati, le mani, sanno operare il male: il bene e il male provengono da una stessa fonte. Quanta violenza si consuma ogni giorno con le mani che dovrebbero dare amore e sicurezza!

Le stesse mani nude a volte sono causa di morte se si usano contro qualcuno: ne conosciamo gli esempi sin dai primi uomini, Caino tolse la vita a suo fratello Abele con le sue mani e così fece Romolo con Remo, come racconta la leggenda. In tutta la storia dell’uomo la scomparsa di intere popolazioni è stata causata da armi sempre più distruttive create dalle mani di uomini belligeranti.

Utili e vantaggiosi o dannosi e nocivi, si potrebbe parlare all’infinito degli usi che facciamo di un dono così grande ed indispensabile che ci è stato fatto da chi ci ha creati, dipende solo da noi operare la scelta giusta.

A me piace ricordare una canzone di Endrigo che auspicava un girotondo intorno al mondo fatto dalle mani di tutti i ragazzi del mondo.

Che bello!