“Che giornata è?” – Adriana Perillo
Quando ripercorriamo la storia vissuta dall’uomo dalla sua comparsa sulla terra ci accorgiamo che la vita ha subìto tanti cambiamenti sviluppandosi e migliorando per l’evolversi delle scoperte e delle invenzioni sempre più efficienti e geniali che ci hanno consentito di organizzare la nostra vita lavorativa e sociale al meglio possibile.
Allora le giornate erano scandite secondo i ritmi della natura, dalle stagioni o da eventi straordinari.
In tempi successivi la vita è stata sempre più movimentata, più intensa e ai nostri giorni addirittura più stressante perchè il progresso ha comportato vantaggi ma anche danni.
Quando ero bambina pensavo che un anno fosse troppo lento a trascorrere, Volevo crescere in fretta per vivere da adulta, sognavo di realizzare tante cose che nella mente erano ancora vaghe fantasie.
Oggi tutto scorre velocemente e un giorno dura poco, spesso ti sembra di non averlo vissuto.
L’anno è stato frazionato in giorni speciali e ricorrenze nei quali si ricordano avvenimenti, persone, cose.
Sono talmente tanti che in alcuni giorni si sovrappongono più eventi da ricordare, di carattere religioso, o legati a tradizioni: c’è sempre qualcosa di importante.
L’Onu, la Fao, l’Unicef, il governo, il Vaticano hanno istituito giornate commemorative internazionali, mondiali ecc. Ce ne sono per tutti i gusti e preferenze: eventi storici, sociali, politici, per le diversità, per i malati, per la scienza e l’ambiente, per la pace, genocidi, il lavoro, la memoria. Non c’è nessun mese libero.
Alcune hanno destato la mia curiosità: la giornata del sorriso, degli angeli custodi, e dei nonni, della castagna, degli insegnanti e della cioccolata: tutti nel mese di ottobre, molto affollato.!
Ma non manca la giornata del gatto, della poesia, della coppia, delle casalinghe, della lentezza, della gentilezza, della felicità, delle biciclette.
Qualcuno sa che si celebrano fratelli e sorelle, il sonno, l’Africa, gli Oceani, la segretaria, i baci, la luna, gli zii, gli automobilisti, la meteorologia?
La più simpatica giornata è quella del 6 febbraio: si celebra il caffè! Questa mi piace molto. Alla tazzina di caffè non si rinuncia mai per cominciare bene la giornata sia da soli che in compagnia perchè un caffè ”più lo mandi giù più ti tira su”, come diceva una nota pubblicità.
Credo che in un anno così intensamente vissuto arriveremo al 31 dicembre con la voglia di non ricordare neanche il proprio onomastico e compleanno.