LA MIA SCUOLA AMA IL NATALE – Silvia Falcione

Che il nostro Preside amasse il Natale era cosa compresa da tutti. Da quando è arrivato, 6 anni fa, i corridoi della scuola, gli atri, gli uffici, si sono riempiti di alberelli, di addobbi, di stelle di Natale e, udite udite, è comparso un grande Presepio con tanto di notevole collezione di personaggi di tutte le dimensioni.​ E tutti che lo vanno ad ammirare.

Nelle classi molto molto meno. Solo i ragazzi delle prime, appena arrivati dalle medie e ancora memori delle feste delle elementari, portavano qualche addobbo in classe, avanzato da quelli a casa.

Ma quest’anno il Natale è esploso ovunque,​ dalle prime alle quinte gli studenti fanno a gara per avere gli addobbi più belli.

“Ha visto prof? Abbiamo messo le luci sulla lavagna!!”

” Prof. Ha visto le nostre stelline luminose? Oh! Stamattina non le abbiamo ancora accese!” ed Elisa preme subito il pulsantino. Sono impreparata. Non so cosa dire. Mi stupiscono.

Resto a bocca aperta.​ Allora decido di partecipare. In una prima erano costernati perché avevano l’alberello spoglio e nulla per addobbarlo. Ho comprato in parrocchia 4 palline al mercatino missionario e gliele ho portate.

” Grazie prof!!! Grazie!!! Ma sono bellissime!!!” Hanno appeso ai rami anche il bigliettino con le faccine dei bimbi africani che ringraziano. Sono commoventi.

In una classe dove non avevano nulla hanno riempito i muri con i loro disegni pieni zeppi di palline, stelline, agrifoglio, comete e tutto il resto.

E ce la vogliamo mettere anche l’operatrice col cappello da elfo lungo fino alla cintura da tutta la settimana?

Ma cosa succede quest’anno? Sarà una conseguenza della deprivazione sociale causata dalla pandemia e da un anno e mezzo di scuola a distanza? Mah!!

Comunque il clima a scuola è eccitatissimo e bellissimo. Se avevo perso la cosiddetta MAGIA DEL NATALE quest’anno la recupero, almeno qui a scuola. MA…..qualcuno obietterà: a scuola siete tutti cristiani? Macché. Figuriamoci! Scuola statale multiculturale e multietnica, ma il Natale, ve lo dico, non ha mai fatto paura a nessuno, se non forse a qualche giornalista.

Cari ragazzi che studiate latino, se ancora non avete capito cosa sia la pietas,​ la state facendo perché questo è il suo significato. Buon Natale cari al mio cuore!​ ​ la prof. di scienze UMANE